Cosa vi fa venire in mente la parola "bambola"?
Sicuramente, se la persona che legge è una donna, le riporterà alla mente
ricordi che profumano d'infanzia...il sorriso candido di una bambina alle prese
con uno dei suoi primi giocattoli, amiche e compagne di giochi inseparabili,
spazzole, vestitini intercambiabili e molto altro ancora.
Hina Matsuri |
In Giappone, invece, le bambole sono degli oggetti particolarmente
apprezzati non soltanto dai bambini ma anche dagli adulti e si allontanano
dalla nostra etichetta di "mero giocattolo". Sono cariche di
significato e per questo tenute in buona considerazione: possono
simboleggiare sentimenti come l'amicizia e l'amore, indicare doti come la
grazia e la simpatia, in alcuni casi possono addirittura esorcizzare forze
negative e malattie, proteggere i bambini ecc ecc.
Vi starete domandando: come mai hai deciso di parlarci proprio di bambole?
Ebbene il motivo è molto semplice!
In Giappone il 3 marzo (il terzo giorno del terzo mese) viene celebrata la giornata dell'Hina Matsuri, ossia la festa delle ragazze. Durante questa festività le famiglie pregano affinché le loro figlie crescano bene, felici e in salute. Questo giorno viene anche chiamato Momo no sekku, Festa dei Peschi, facendo riferimento alla stagione della fioritura dei peschi seguendo il vecchio calendario lunare.
Le famiglie sono solite mettere in mostra le bambole a febbraio e di metterle via subito dopo la festa. La superstizione giapponese vuole che nel caso in cui le bambole non vengano messe via subito dopo il 3 marzo, la ragazza si sposerà tardi.
Le stesse bambole vengono tramandate di generazione in generazione, di famiglia in famiglia, di donna in donna. Più la famiglia è costituita da donne e più l’eredità di bambole risulterà estesa nel tempo. Inoltre vengono conservate come veri e propri cimeli, molto accuratamente, in scatoline di legno foderate in seta per evitare assolutamente che possano danneggiarsi. Sarà forse un caso, ma il termine “Katazukeru” inteso come verbo significa “metter via” mentre se scritto con ideogrammi differenti significa anche “sposarsi”.
L'usanza di disporre le bambole affonda le sue radici in tempi assai remoti (periodo Heian, metà del VII secolo) durante il quale si pensava che possedessero la forza di placare i cattivi spiriti. Tutto ciò ha origine dall'antica cerimonia dell'hina-nagashi ("bambola galleggiante") durante la quale alcune bambole di paglia venivano messe su una barca e lasciate nelle acque del fiume.
Si riteneva che le bambole, ripercorrendo il fiume fino ad arrivare al mare, portassero via con sé problemi e cattivi spiriti. A sua volta questa credenza affonda le basi in una tradizione cinese secondo la quale i propri peccati e la sfortuna venivano trasferiti alle bambole che venivano poi abbandonate nel fiume.
Un piatto di Chirashizushi |
- Chirashizushi => una specialità costituita da riso condito con zucchero e aceto, con sopra pesce crudo e altri ingredienti;
Ushio Jiru |
- Ushio jiru => una zuppa a base di molluschi;
Hina-arare |
- Hina-arare => piccoli cracker arricchiti o da zucchero o da salsa di soia (in base alle regioni);
Hishimochi |
- Hishimochi => un dolce formato da 3 strati di mochi: uno verde, uno bianco e uno rosa. Questi tre colori e la loro rispettiva disposizione si presta a due supposizioni. Secondo la prima, i colori simboleggiano l’inizio della primavera quando si scioglie la neve (bianco), inizia a crescere l’erba (verde) e germogliano i fiori di pesco (rosa). Basandosi sulla seconda, invece, il rosa simboleggerebbe l’allontanamento dei cattivi spiriti, il bianco la purezza e il verde la buona salute.
Sakura mochi |
- Sakura mochi => dolcetti di riso con ripieno di marmellata di fagioli rossi (azuki) e ricoperti da una foglia di sakura (ciliegio);
Konpeitou |
- Konpeitou => piccole stelle di zucchero vendute in sacchetti o nella forma della coppia imperatore/imperatrice;
In occasione dell'Hina Matsuri gran parte delle famiglie con figlie femmine espongono delle speciali bambole chiamate, per l'appunto, hina (Hinaningyou).
Vengono adibite delle piattaforme a scalare, solitamente disposte su cinque o sette piani (hinadan), coperte da un tappetino rosso chiamato Mousen.
PRIMO LIVELLO
Le "Bambole Imperiali" |
SECONDO LIVELLO
Il piano sottostante è riservato a 3 cortigiane (San-nin-kanjo), ciascuna delle quali è munita di accessori usati per bere il sakè. In base all'occhio dello spettatore: la bambola a destra è in piedi, si chiama Nagae-no choushi e tiene in mano una teiera da sakè dal lungo manico; la bambola a sinistra è anch'essa in piedi, si chiama Kuwae-no choushi e tiene in mano il sakè di riserva in una piccola teiera; la bambola centrale è l'unica ad essere seduta, si chiama Sanpou e porta in mano una specie di vassoio dove vengono appoggiate le offerte di cibo sugli altari. Le tre donne sono separate mediante la disposizione di due piccoli tavolini rotondi (takatsuki) con sopra dei dolci di stagione.
TERZO LIVELLO
Da notare i cinque musicisti |
Da destra verso sinistra: il suonatore di tamburo piccolo, seduto (Taiko); il suonatore di tamburo grande, in piedi (Ookawa); il suonatore di un tamburello, in piedi (Kotsuzumi); il suonatore di flauto, seduto (Fue); il cantante (Utaika), seduto, con in mano un ventaglio pieghevole (sensu).
QUARTO LIVELLO
Su questo piano si trovano due ministri o daijin: il "ministro di destra", più giovane, detto udaijin e il "ministro di sinistra" più anziano detto sadaijin. Entrambi sono armati di arco e frecce e tra di essi sono posti due tavolini (kakebanzen) con sopra i dolci di riso hishimochi.
Daijin |
QUINTO LIVELLO
Particolare |
Da destra a sinistra troviamo: "il bevitore ridente" (waraijougo), "il bevitore piangente" (okorijougo) e "il bevitore arrabbiato" (nakijougo).
Agli estremi delle rispettive figure ci sono un albero di mandarino (Ukon-no tachibana) e uno di ciliegio (Sakon-no sakura).
SESTO LIVELLO
Qui si trovano mobili e oggetti usati all'interno del palazzo imperiale come cassettoni per kimono, kit da cucito, bracieri, strumenti per la cerimonia del tè.
SETTIMO LIVELLO
Su quest'ultimo gradone si trovano oggetti utilizzati all'esterno del palazzo imperiale tra i quali il carro trainato da buoi goshoguruma, usato dalla nobiltà dell'epoca Heian.
A questo punto non mi resta che Ureshii Hinamatsuri a tutti ^_^
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